Il cambio EUR/USD è da un po’ di tempo in discesa, con il suo valore che fluttua intorno a 1.0685, dopo un periodo di stagnazione.

Ci sono diversi fattori di incertezza nell’economia Statunitense che hanno causato la discesa del dollaro. Sarà importante anche il risultato emerso dall’Indice dei prezzi per la Spesa per i consumi personali (Core Personal Consumption spending, o PCE), ovvero quel dato che misura il cambiamento del prezzo di beni e servizi acquistati dai consumatori. L’ultimo report ha mostrato una diminuzione dal 2,8% al 2,6%.
Questi dati mostrano un calo delle richieste di disoccupazione e un modesto aumento degli ordini di beni durevoli. Anche i rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono scesi leggermente, contribuendo al temporaneo ritiro del dollaro.
Cosa aspettarsi per EUR/USD nei prossimi giorni?
L’analisi tecnica indica che EUR/USD ha completato un movimento verso il basso fino a 1.0666, correggendo poi fino a 1.0715. Attualmente, il mercato sta formando un’altra onda ribassista con un obiettivo a 1.0656. Se questo livello venisse raggiunto, sarà possibile un rimbalzo a 1.0685 prima di continuare la tendenza al ribasso verso 1.0575. Questo scenario è supportato dall’indicatore MACD che rimane sotto zero con una chiara traiettoria discendente.
Sul grafico H1, EUR/USD sta consolidando intorno a 1.0685 e una rottura verso il basso potrebbe portare a un ulteriore calo fino a 1.0656.
Nei prossimi giorni si dovrà monitorare attentamente i prossimi dati economici degli Stati Uniti, che probabilmente influenzeranno le aspettative sulla politica della Federal Reserve e i movimenti del cambio EUR/USD. Ma non solo, alle porte ci sono le elezioni in Francia, che potrebbero avere un impatto sull’Euro.
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