Un indicatore tecnico è il risultato visuale di calcoli matematici sul prezzo e sul volume di cambio del nostro cross. Fornisce segnali di ingresso o di uscita da un trade.
La prima cosa da fare quando ti avvicini al metodo dell’analisi tecnica è quella di imparare a riconoscere e interpretare i grafici. Essi sono la rappresentazione su un piano cartesiano della variazione del prezzo della nostra coppia di valute, in un arco temporale variabile.
Da una semplice lettura del grafico puoi individuare l’andamento prevalente del cross e la situazione attuale, ma per avere un’analisi più affidabile è necessario approfondire tutti i dati che vengono messi disposizione.
Una delle tecniche è l’impiego degli indicatori che – come dice il nome stesso – “indicano” ciò che potrebbe accadere al nostro cross.
Per applicare un indicatore al grafico ci sono due soluzioni: la prima è quella di calcolarlo partendo dalla teoria, ovvero conoscendo la formula e facendo calcoli “a mano”. La seconda – molto più semplice – è quella di affidarsi a un software di trading che fornisce indicatori già preconfezionati, pronti da inserire sul grafico.
Nell’immagine successiva puoi vedere come diversi indicatori siano stati applicati a un chart EUR/USD.

Esitono decine di indicatori che puoi approfondire leggendo le pagine di questa sezione.
Sfortunatamente un indicatore non è la soluzione ad ogni problema e da solo non è sufficiente per farti avere successo nel Forex. I dati restituiti da questo strumento sono previsioni statistiche che vanno analizzate e interpretate ulteriormente. Se un indicatore fosse attendibile al 100% sarebbe come avere trovato la gallina dalle uova d’oro, ma purtroppo la realtà è diversa.
Fare Trading Usando gli indicatori tecnici
Gli indicatori sono dei segnali visuali che vengono tracciati sui grafici e sono il risultato di calcoli matematici che prendono in considerazione dati come il volume ed il prezzo variabile in un determinato periodo temporale.
Questi segnali indicano il comportamento del nostro cross e se interpretati correttamente danno segnali importanti sulla direzione futura.
Se vuoi imparare questo metodo di trading senza complicarti la vita, ti consiglio di studiare un indicatore alla volta. Quando avrai imparato a interpretare con precisione il primo indicatore potrai passare ai successivi.
In ogni caso non utilizzarne troppi alla volta, anche quando sarai più esperto. Un grafico “disordinato” e pieno di segnali potrebbe creare confusione e farti mancare buone opportunità di ingresso o di uscita.
Ricorda che questi strumenti sono da considerare unicamente come un aiuto alla tua analisi. Purtroppo non sono in grado di prevedere il futuro, ma danno indicazioni statistiche per prendere una decisione più consapevole.
Da dove partire
Innanzitutto è utile separare concettualmente due termini che sono ampiamente utilizzati: indicatori e oscillatori.
I primi sono disegnati direttamente sul grafico e indicano la situazione del nostro cross. I secondi invece sono tracciati al di fuori del grafico principale e si muovono entro valori di riferimento o all’interno di un minimo e di un massimo.
Di seguito troverai alcuni degli indicatori e degli oscillatori più importanti. Essi rappresentano la base su cui costruire le tue conoscenze future. Se vuoi esercitarti anche tu, ma non hai ancora nessuno strumento per fare trading, puoi scaricare MetaTrader e mettere in pratica gratuitamente le nozioni che apprenderai in questo e negli altri articoli della guida.
La media mobile
Questo indicatore è stato trattato ampiamente in vari articoli, ed è molto semplice da applicare. In inglese viene chiamato moving average e può essere semplice, esponenziale o pesata. Sul grafico è una linea che attraversa le candele dei prezzi.

Puoi impiegare la media mobile per confermare il trend in corso e generare segnali di trading usando la tecnica delle convergenze spiegate nell’articolo di approfondimento su questo strumento.
L’RSI, ovvero il Relative Strenght Index
Questo strumento è molto utile per determinare situazioni di ipercomprato e ipervenduto. Viene approfondito in questa pagina, nella quale viene spiegato come applicarlo e come individuare inversioni del prezzo.

Puoi abbinare l’RSI alla media mobile, oppure utilizzarlo individuando pattern di doppio minimo o doppio massimo. Se non sai che cosa sono, clicca su “Guida” nel menu in alto e dai una lettura alla sezione “Guida Livello Avanzato”.
Il MACD
Il moving average convergence divergence (MACD) è un altro oscillatore molto interessante, che è bene conoscere. Serve per individuare segnali di vendita o di acquisto.
Puoi approfondirlo qui imparando una tecnica efficace di trading.
Se utilizzi MetaTrader ti consiglio di non utilizzare l’indicatore di default, ma applicare il MACD che puoi scaricare nell’area download del nostro sito. Quest’ultimo ti fa risparmiare tempo prezioso perchè ha la signal line calcolata automaticamente e ti permette di entrare in gioco rapidamente.

Questi che hai appena visto sono tra gli indicatori più importanti, che ogni trader dovrebbe conoscere come le proprie tasche.
Come hai appreso poco fa, il metodo più efficace è quello di non complicarti la vita riempiendo il grafico con mille figure che non fanno altro che creare confusione. Usa un numero ragionevole di indicatori e se vuoi usarne di più alternali in modo da avere sempre un’immagine pulita.
Un metodo per raffinare i risultati di un indicatore e ottenere segnali più attendibili è quello di combinarlo insieme ad altri indicatori. Per questo motivo è molto importante investire del tempo nello studio e nell’esercizio con un conto di prova. Un suggerimento è quello di imparare bene cinque o sei indicatori e impiegarli con maggiore frequenza rispetto agli altri.
Infine potresti trovare interessante approfondire le informazioni di analisi fondamentale, per avere una situazione chiara dello stato di salute di una economia. Per tale scopo puoi studiare gli indicatori macroeconomici, che forniscono informazioni utili per prevedere il rafforzamento o l’indebolimento di una valuta.